Non contento, a maggio, Giampiero riprenderà Michelina, con Maria Amelia Monti, al teatro Vittoria di Roma.
Teatro.it ha incontrato Giampiero Ingrassia al Teatro Giacosa d’Ivrea, prima di una delle repliche del tour 2011/2012 della commedia musicale di Neil Simon Stanno suonando la nostra canzone, per la regia di Gianluca Guidi. Lo avevamo lasciato qualche anno fa, impegnato nell’adattamento teatrale della commedia Quattro matrimoni e un funerale. E nel frattempo…
«Ho fatto Michelina, con Maria Amelia Monti, una commedia con musiche con la regia di Alessandro Benvenuti. Dopo ho fatto Testimoni, con Cesare Bocci e la regia di Angelo Longoni. Poi ho fatto la regia di uno spettacolo scritto e interpretato da alcuni miei ex-allievi, intitolato Colpevoli. E ora, Stanno suonando la nostra canzone».
Un po’ di storia di questo spettacolo…
C’era Neil Simon che stava scrivendo un nuovo testo e il suo amico compositore Marvin Hamlisch gli parlava di questo rapporto burrascoso che aveva con la giovane paroliera Carol Bayer Sager. Neil Simon si fece raccontare un bel po’ di cose, accantonò ciò che stava scrivendo per costruire uno spettacolo basato sui racconti di Hamlisch: la storia d’amore tra un compositore cinquantenne che ha vinto un sacco di premi e una giovane paroliera, fatti incontrare dal loro agente per scrivere qualche canzone insieme.
Il percorso italiano di questo spettacolo è ricco di avvicendamenti…
Nel 1981 la commedia viene rappresentata sui nostri palcoscenici da Gigi Proietti (che ne curava anche la regia) e Loretta Goggi; nel 1998 Proietti ne fu nuovamente il regista, affidando i ruoli a Maria Laura Baccarini e Gianluca Guidi. Ora eccoci qua, io e Simona Samarelli… Fra 15 anni farò io la regia! Siamo tutti legati: Gigi è legato a Gianluca, io sono legato a Gigi e a Gianluca. Insomma, un affare di famiglia!
Raccontando questa storia, qual è l’intento dello spettacolo?
Un tema universale, senza tempo: una storia d’amore nella quale il pubblico si ritrova e quindi si diverte. E’ stata scritta alla fine degli anni Settanta, quindi è molto presente il “non-detto”. Io lo definisco uno spettacolo raffinato, perché ti fa sorridere in maniera intelligente. E’ un umorismo molto british.
Qual è stato il lavoro registico di Gianluca Guidi?
Gianluca è molto british, io lo chiamo Mister Cashmere! Ha fatto un bellissimo lavoro, allestendo uno spettacolo molto ricco, con bellissime scene e movimenti di luce.
Nei prossimi mesi, però, tu sarai in scena anche con un altro musical: Salvatore Giuliano…
Dopo il primo debutto del 2001 a Taormina, lo abbiamo ripreso la scorsa estate, sempre partendo dalla Sicilia. Non è uno spettacolo commerciale, è un prodotto difficile da collocare, ma ha delle musiche bellissime. E ritorneremo in scena a marzo, cominciando dal teatro Alfieri di Torino. Poi Catania, Messina e anche la Romagna. Sperando di poterlo riprendere la prossima stagione.
Non contento, a maggio, Giampiero riprenderà Michelina, con Maria Amelia Monti, al teatro Vittoria di Roma.